giovedì 30 aprile 2009

Aria nuova

Manca ormai poco più di una settimana, ma sono già in viaggio. E respiro aria nuova. Perchè il viaggio non comincia nel momento in cui esci da un aereoporto dall'altra parte del pianeta e sei invaso dal caldo e dai tassisti, e nemmeno quando una gentile signorina ti offre del cibo orrendo in vaschette bollenti svegliandoti proprio quando hai appena preso sonno . Il viaggio comincia nel momento in cui sai che partirai. Non importa se mancano tre mesi, tre settimane o tre giorni. Nel momento in cui so il giorno x sarò su un aereo, cambia la mia prospettiva di vedere le cose. Soprattutto se so che starò via a lungo. Parlo di viaggio, non della settimana di vacanza che passi più tempo a sospirarla che a viverla. Quanto tempo devi stare via perchè il tuo biglietto apra le porte di un "viaggio"? Io direi una ventina di giorni. Ma poi alla fine, who cares? cioè viaggio, vacanza, chiamatela come vuoi, l'importante è partire. Si, certo. Ma è diverso. E' diverso se stai via 10 giorni o 2 mesi. E' lo spirito che è diverso. Perchè l'effetto adrenalinico si inneschi, io devo avere in prospettiva almeno 3,4 settimane di viaggio. Poi certo, non si butta via nulla, e mica ci sputo sopra a qualche fine settimana qua e dieci giorni là, se capitano. Ma è tutta un'altra cosa. Adesso è già da un mesetto che si respira aria buona, e questa città mi sembra perfino migliore, e penso che forse mi dispiacerebbe lasciarla definitivamente.Solo per un attimo. Poi rimango in fila per due ore in superstrada e ritorno al viaggio -pensiero: via di qua, ovunque, ma via di qua!In compenso, ieri sera ho visto il più bell'arcobaleno della mia vita (si lo so, suona molto naive, e anche un po' romantic ma mi ha strappato un sorriso). Una piccola cosa per cui stupirsi in questo grigiore, mica male. A volte penso che il problema non è Perugia. Forse se vivessi per un anno a londra, o comunque fissa sempre sullo stesso posto, direi la stessa identica cosa. Forse. Per ora, però, mi accontento di andarmene, almeno per un po'.

lunedì 20 aprile 2009

ripensandoci...

...non so quanto sia di buon auspicio aver iniziato il blog di venerdi 17! Però io non sono superstiziosa, quindi, non mi lascerò condizionare dalle credenze popolari nè da oroscopi vari ( quand'è che se ne va Saturno dal mio segno?), per cui sono convinta che sia solo un caso se, a diciassette (!) giorni dalla partenza ogni tentativo di organizzare qualcosa e lottare contro la burocrazia è miseramente fallito. Attualmente non ho la più pallida idea di:
- quando parto
-come fare per avere il visto e non fare la fine dei disgraziati della Pinar
- dove andare a dormire
- salvarmi da febbre gialla, tifo, meningite, poliomelite, tetano, malaria e altre amenità varie che pare colpiscano chiunque si avventuri in territorio etiope.
Detto ciò, sono comunque ottimista :)

venerdì 17 aprile 2009

Don't lose a day

Senza tanti convenevoli (mai stata brava), dico solo che questo vorrà essere il diario dei miei viaggi, passati, presenti e futuri, dei giorni più felici e più difficili, ma soprattutto più veri. Perchè per me un giorno non in viaggio è un giorno perso. Qui scriverò dei giorni che non voglio perdere, e che non perderò. Augurandomi che siano quanti più possibile.
Questo blog doveva nascere già anni fa, ma tra la mi inettitudine informatica e il poco tempo a disposizione, ho sempre rimandato (non che il mondo ne ha rimesso molto, devo dire:) ).
Comunque, adesso che prevedo di star via per un po', ho deciso che magari sarà un buon modo per comunicare a tutti, amici e parenti, quel che mi succede senza scrivere mail su mail...
Chiudo con un pensiero che trovo bellissimo, tratto da Into the wild:

"So many people live within unhappy circumstances and yet will not take the initiative to change their situation because they are conditioned to a life of security, conformity, and conservatism, all of which may appear to give one peace of mind, but in reality nothing is more dangerous to the adventurous spirit within a man than a secure future. The very basic core of a man's living spirit is his passion for adventure. The joy of life comes from our encounters with new experiences, and hence there is no greater joy than to have an endlessly changing horizon, for each day to have a new and different sun"

Marina