Avrei voluto scrivere ancora dell' Africa, del viaggio al Sud, che ho lasciato a metà, della partenza e del ritorno a casa, e di Istanbul, ma poi è finito tutto. Da allora il tempo si è fermato e io ho cercato di non fermarmi mai, per non pensare, e di ricacciare indietro i pensieri che, comunque, continuavano a venir fuori. E' la fine del mondo, del mio mondo.
Perchè proprio ora? Non lo so neanche io, ma so che ne sentivo il bisogno. Pare che piangere sia catartico e aiuti un po' a lenire il dolore. Pare che il tempo, bontà sua, faccia il suo lavoro e sia il milgiore anestetico i circolazione. Forse è troppo presto, anche se ormai a me sembra solo troppo tardi.
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