lunedì 28 dicembre 2009

Giappone, prime impressioni

Scrivo da Tokyo, che fino a tre mesi fa, chi avrebbe mai pensato di andarci?E invece eccomi qui.
Un po` frastornata per il fuso e la notte in bianco, ma era messo in conto. Prima di partire avevo letto un sacco di cose sul Giappone e sulla sua capitale, ma e` proprio vero quando dicono che non sei mai preparato ad un posto fino a che non ci metti piede.
Comunque, a primo impatto, posso dire che:
- la metro di tokyo non e` cosi` difficile da usare come viene detto, anzi. Sulle stazioni ci sono sempre i nom anche in caratteri occidentali, l`unico problema e` fare il biglietto ma per quello basta prendere un pass e risolvi tutto.
-i giapponesi non capiscono un cazzo di inglese. Ma proprio niente, eh. E io che mi lamentavo degli Etiopi. Al confronto erano studenti di oxford, porca miseria. Con la differenza che qui, siccome dire `non lo so, non capisco un cazzo` sembra scortese, quando provi a domandare qualcosa, prima sorridono convinti, poi pensano un po`, poi ti blaterano qualcosa in giapponese, gesticolando che manco l`italiano medio in fila al semaforo quando scatta il verde e quello davanti non si sbriga. Al che tu, gentilmente, provi a spiegare che non hai capito una mazza dello squittio appenba emesso, con il risultato che il malcapitato ti fissa con aria di compatimento, alza le spalle della serie `piu` di cosi` amica mia non riesco` e ti saluta. Arigato!!
E` anche vero che i piu` sono pero` molto gentili e tentano in ogni modo di essere d`aiuto. Ieri una solerte signorina del MC Donald a cui ho chiesto informazioni per un internet point, non sapendolo di suo(ovvio!) ha prima domandato a tutti gli addetti in cucina, rompendo la delicata catena di montaggio di preparazione panini e poi e` scesa in strada con me e ha scomodato ben 4 passanti prima di accompagnarmi a destinazione!Quando si dice l`efficienza!peccato che nella stragrande maggioranza dei csi, la faccenda va invece come descritto sopra.

Nessun commento:

Posta un commento