sabato 9 gennaio 2010

Spotting a geisha (or two) in the Gion district, Kyoto

Dicono che avvistare una Geisha sia uno dei motivi per cui vale la pena venire in Giappone. Non l'unico, certo. Ma è sicuramente tra le esperienze più belle che si possano fare. Il fatto che il verificarsi di questo evento sia così raro lo rende ancora più affascinante. Non voglio paragonarlo alle eclissi solari o al giubileo, sia chiaro, però non è così facile come sembra. Molti pensano: in Giappone sarà pieno di Geishe. Non è così, soprattutto oggi che la loro tradizione sta venendo meno. La stessa Kyoto, la città delle Geishe, non ne pullula. L'unica speranza è passeggiare per Gion, il quartiere dove si trovano, e sperare di incontrarne una. Io c'ero andata, la sera prima, ma senza successo. Ed ecco che, di ritorno da Nara, la scelta di quale tempio vedere a kyoto nella parte rimanente della giornata, l'occhio cade sul kiyomizu dera. Ed è sulla strada per quel tempio che, inaspettatamente, vedo non una ma due geishe camminare a pochi passi da me. Meravigliose. Come mi hanno detto tutti, sono stata molto, molto fortunata. Lo so.

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