mercoledì 5 agosto 2009

time is running out

Ci pensavo ieri sera, a questa canzone dei Muse. E' tutto li'. Il tempo sta finendo, ormai sono agli sgoccioli e mi sembra ieri che atterravo ad Addis in mezzo ad un caldo soffocante e al traffico cittadino. Tre mesi che quando sono a casa sembrano non passare mai e che anche prima di partire ti chiedi quanto potranno passare veloci. Sono letteralmente volati. Il mio tempo sta finendo ed io vorrei che questa settimana fosse lunga un anno. Vorrei tornare a casa per due giorni, salutare tutti e ripartire di nuovo. Vorrei non dover contare i giorni, le settimane ed i mesi come se me ne rimanessero pochi davanti. Vorrei poter pensare che il ritorno non e' la fine, ma solo una sosta prima del prossimo viaggio. Vorrei poter essere ancora li', cartina alla mano, a pianificare (ma neanche troppo, solo per il gusto di sognare) il mio giro del mondo. E invece, mai come stavolta, mi sento disperata all'idea di tornare a casa. E' anche vero che dopo tre mesi in Etiopia sento l'esigenza di spingermi oltre, si sa che I have itchy feet. Dopo un po' la terra mi scotta sotto i piedi, sento che me ne devo andare, scoprire posti nuovi, nuove emozioni. Ecco vorrei potern andare altrove, piuttosto che tornare a casa. Soprattutto perche' adesso tornare a casa significa la fine di tutto, almeno per un bel po'. O meglio la fine del sogno, che e' un po' la stessa cosa. Mi piace pensare comunque, perche' se c'e' una cosa che ho imparato qui e' essere ottimista, che prima o poi trovero' modo di realizzare anche questo sogno.

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