martedì 11 agosto 2009

Verso sud- parte 1

I giorni appena trascorsi sono stati splendidi. Uscire dalla citta' e dallo smog per attraversare natura incontaminata e' stato rigenerante. Scendendo verso sud, i paesaggi che si incontrano sono a volte di una bellezza mozzafiato, passando dai boschi di acacie ai campi arsi dal sole, dalle montagne alla foresta equatoriale. Arba Minch in se' non e' una bellezza, sembra quasi una cittadina da far west americano, di sera, gia' alle otto e' tutto buio, molti locali sembrano abbandonati da tempo e poche persone passeggiano in strada. Quello che la natura offre li' intorno, pero' e' stupefacente. Il Nechisar, al di la' degli animali incontrati, per lo piu' zebre, scimmie e gazzelle, e' un susseguirsi di paesaggi magnifici. Unica nota dolente, il nostro fondoschiena: la strada e' forse la peggiore che abbia mai fatto, definirla sterrata e' un pallido eufemismo, ed ancora mi chiedo come ne siam venuti giu' sani e salvi. A completare la giornata, c'e' la stata la gita in barca sul lago chamo, letteralmente pieno dui coccodrilli enormi ed ippopotami, nonche' di pellicani, marabu' ed altri uccelli, che, non so come mai, si intrattenevano fianco a fianco dei coccodrilli senza esserne minimamente spaventati. Forse e' perche dicono che i coccodrilli prediligano pesci, bestiame e, se capita, umani nella loro dieta. I volatili, evidentemente, non sono di loro gradimento e dormono sogni tranquilli.
In tutto cio' il barcaiolo ad un certo punto si e' stancato di guidare, ha passato il timone a Marco e si e' messo a masticare il chat! :)
La LP raccomanda di non sporgere per nessun motivo braccia e gambe dalla barca, e visto il numero di coccodrilli che mi sono passati a due metri neanche, beh non c'e' bisogno di capire la ragione. Quel che e' strano e' che ci sono un sacco di pescatori che con dei trabiccoli di legno assolutamente instabili e precari, su cui io non andrei nemmeno nella piscina comunale, solcano il lago in lungo e in largo, apparentemente noncuranti del pericolo. E i coccodrilli, ogni tanto, ringraziano.

L'ora si avvicina, spero di fare in tempo a scrivere il resto da qui.

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