giovedì 11 giugno 2009

Axum

Il 30 e 31 maggio sono stata ad Axum, ridente localita' nell'estremo nord del Paese, vicino Adua, un tempo capitale di una gloriosa civilta'. Venendo da Addis, l'ho trovata particolarmente piacevole, anche se poteva diventare "desolante" se mi fossi fermata qualche giorno in piu'. E' tranquilla, non ci sono praticamente macchina a parte i solito pullmini collettivi bianchi e blu, anche versione apino, l'aria e' respirabile, i cammelli e gli asini che camminano per le vie acciottolate laterali contribuiscono a creare quell'atmosfera da primi '900 che di per se' costituisce una ragione di visita. Veniamo alle steli: nel 2005 gli abbiamo restituito quella che e' ora la piu' grande delle steli intere( mi pare 26 metri, ma non ci giurerei) che e' stata rimessa in piedi solo nel 2008,in occasione del millennium (si hanno un calendario sfasato). Che poi, l'ho avuta sotto casa per una vita e guarda un po' che mi tocca fare 6000 km per vederla! Comunque da allora gli Etiopi ci vogliono un gran bene, ovunque, anche ad Addis, e' pieno di striscioni e manifesti inneggianti all'amicizia tra Etiopia e Italia. Grazie tante!
Accanto alla stele di Roma, ce ne sono altre: una abbastanza grande che sta in piedi per miracolo sorretta da un argano, e altre molto piccole, alte appena qualche metro. La cosa piu' impressionante pero' e' l'imponente stele che giace per terra in quattro pezzi accanto all'ingresso. Mi si perdoni l'ardito paragone, ma mi ha ricordato il vermone di tremors. pare che la stele, pesnate circa 700 tonnellate, sia venuta giu' nel momento stesso in cui hanno tentato di alzarla, in quanto le fondamenta erano troppo poco profonde per reggere il suo peso. Forse gli axumiti non erano proprio dei geni dell'ingegneria...Comunque Axum merita certamente una visita, anche se raggiungerla via terra e non via aereo come ho fatto io, sarebbe la cosa migliore, tempo permettendo.

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