venerdì 17 luglio 2009

abbastanza

Un'altra settimana e' passata, o meglio, e' volata via, come se niente fosse. Ormai i giorni mi passano davanti agli occhi e non me ne accorgo neanche. E mi trovo a chiedermi se sto facendo abbastanza, se sto prendendo il massimo da quest'esperienza che non tornera'. Si avvicina il ritorno e lo sento come una spada di damocle sulla testa. Il biglietto, con su scritto 12 agosto e' li' inesorabile, per quanto io cerchi di non guardarlo. In realta' il punto di svolta e' stato un paio di settimane fa, quando ho superato la meta'...da li' in poi senti che stai per tornare, un po' come quando passi i 40 e capisci che sei a meta' della vita. Niente e' piu' come prima. Quel che e' fatto e' piu' di quel che ti resta da fare e alla domanda " me lo sto godendo abbastanza" la risposta e' sempre no, perche' semplicemente non e' mai abbastanza. E, soprattutto, mi chiedo cosa voglio dopo. E' buffo: normalmente chi fa questo stage e' neolaureato, senza un lavoro e tornato a casa deve decidere sul dopo. Io il dopo ce l'ho gia' scritto: ho una laurea da finire e un lavoro, che comunque mi piace. Ma non riesco a smettere di torturarmi sul senso che voglio dare alla mia vita, se tutto quello che ho, la citta' in cui vivo, e' abbastanza per me. E la risposta, ancora una volta, e' no. Ma, e questo e' fondamentale, mi chiedo se non sara'MAI abbastanza, qualunque lavoro in qualunque citta' del mondo. L'unica cosa che so e che un minimo mi tranquillizza e' che it's not time to make a change, non ancora almeno.

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